Spesso ci capita, dopo una lunga corsa o una attività sportiva di dissetarsi con una bevanda energetica che ci rivitalizza, ben pochi di noi, però, si concentrano su un altro aspetto importante: quanta energia è stata necessaria per produrre quella bevanda? E quale energia è stata utilizzata per produrla? Quanto “sporca” è quell’energia? Il processo di produzione industriale delle bevande include diverse fasi, ciascuna delle quali richiede un certo quantitativo di energia elettrica e termica. Con l’ aiuto del sole si potrebbe utilizzare un energia alternativa. La GATORADE nota azienda americana di bevande energetiche lo ha fatto, infatti ha deciso di installare sul tetto della propria sede di Phoenix, in Arizona, 85 collettori solari termici ai fini della produzione di calore. PENSIAMOCI TUTTI!!!
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