Gli impianti di questo tipo sono costituiti da uno o più pannelli solari grandi circa 1 mt x 2 mt , un bollitore che generalmente è posto sopra il pannello, un circuito idraulico che collega bollitore e pannello, un sistema di ancoraggio al pavimento e un vaso d’espansione (optional). Si tratta di un tipo di impianto che ha come fluido una miscela in percentuale di acqua e glicole propilenico, il comunissimo “Paraflù”; la miscela si riscalda e sale nel serbatoio di accumulo dove l’acqua sanitaria viene letteralmente riscaldata con il famoso metodo ” a bagnomaria”; da qui poi potrà essere distribuita alle utenze domestiche, come sanitari e riscaldamento degli ambienti. L’impianto a circolazione naturale è un impianto semplice, ma con una percentuale abbastanza alta di dispersione termica. Bisogna anche tener presente che se non viene utilizzata l’acqua calda sanitaria, la miscela non può più scambiare calore con l’acqua e di conseguenza c’è un innalzamento della pressione all’interno del circuito del pannello, che essendo provvisto di una valvola di sicurezza, rilascerà il liquido in eccesso. E’ per questo motivo, che se si pensa di non dover utilizzare l’acqua proveniente dal pannello è consigliabile coprirlo con un apposito telo.